Ispirati dalla Circular Economy
Grazie alla possibilità di riparare parti in metallo è possibile allungare il ciclo di vita del componente, mantenendo il suo valore nel tempo e rigenerando componenti usurati. In questo modo la produzione diventa più sostenibile poiché si ripara ciò che fino a ieri bisognava ricostruire da zero.
La tecnologia Direct Energy Deposition si inserisce quindi appieno nel paradigma della circular economy grazie alla possibilità di depositare metallo solo dove serve. In questo modo si riescono a ripristinare parti usurate su componenti ad alto valore aggiunto.
Un processo conveniente
Grazie a questa tecnologia il materiale depositato aderisce al substrato grazie a un processo di fusione: in questo modo si ottiene una resistenza e delle proprietà meccaniche del tutto paragonabili a quelle del componente originale.
Tra le opzioni che Prima Additive offre per facilitare le operazioni di riparazione c’è un sistema di visione integrato sulla testa laser che consente di identificare i bordi del componente da riparare e così depositare con precisione il riporto metallico con cui ripristinare la funzionalità del componente.
Vantaggi in molti settori diversi
Questo tipo di processo è molto usato, ad esempio, nel settore aeronautico e in quello dell’oil and gas per la riparazione delle pale di turbine, ma può anche essere utilizzato per riparare superfici sagomate o bordi usurati su utensili o stampi.
Così si rivoluziona in un colpo solo non soltanto la produzione ma tutta la supply chain: meno trasporti di componenti da un luogo all’altro, meno stoccaggio in magazzino, meno utilizzo e movimento di materie prime, più riparazione.